sabato 26 luglio 2014
133 giorni di me - Corsa
Ci sono dei periodi in cui divento così tesa che non posso rilassarmi. Altrimenti piango. Rilassarsi vorrebbe dire crollare, fare spazio a tutta la stanchezza, a tutti i pensieri, a tutto quello che deve stare fuori. Fuori dalla corsa del mondo che si affretta verso chissà dove, fuori da me che perdo il fiato per stargli dietro, fuori da una realtà troppo veloce, che pretende risposte, che pretende esseri umani pronti ad agire e a reagire. E io sono ferma, i capelli scompigliati dalla corsa e una mano sul fianco, a recuperare il fiato e a ricomporre le immagini rapide che mi scorrono davanti. Forse dovrei lasciarlo correre. Forse dovrei smetterla di inseguirlo. Forse, e dico forse, dovrei sedermi all'ombra di un albero e fermarmi.
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