sabato 31 dicembre 2011

Buon anno

A chi sta aspettando un lieto fine e a chi sta iniziando a scrivere la propria storia. A chi vede il mondo pieno di magia e a chi inizia a crederci adesso. A chi aspetta e a chi non fa aspettare, a chi sogna ad occhi aperti e a chi si dà da fare. A chi piange di gioia e a chi non ride da un po'. A chi non perde la speranza e a chi ha bisogno di rialzarsi, a chi si commuove per nulla e a chi sorride gratuitamente. A chi crede anche a ciò che non tocca, a chi sa sempre perché bisogna vivere. A chi dice la verità, a chi arrossisce ancora. A chi ama la vita e le persone, a chi ama le storie che abbiamo da raccontare. A chi le ascolta. A chi le sussurra. A chi ama il silenzio. A chi sa amare.


Buon 2012


Promemoria

Come promesso, eccomi qui a farvi da promemoria! :P

Vi ricordo quindi che domani, alle 19:15, andrà in onda il mio intervento nel programma 10Libri su Viva L'Italia Channel, canale 879 di Sky.

Per chi volesse dare un'occhiata, mi farebbe piacere leggere qui sotto i vostri commenti.

Un abbraccio :)

venerdì 30 dicembre 2011

Frozen heart


Osserva da lontano il suo cuore ferito, si guarda intorno in una landa gelida e sterile.


E sente che qualcosa si lacera, che quel gelo la penetra dentro,  fino ad attanagliarle il petto in  una morsa di freddo acciaio. 


Si consuma fino a sparire, rarefacendosi in un universo di ghiaccio.

sabato 24 dicembre 2011

Merry Christmas

Auguro a tutti voi uno splendido Natale, ricco di avventure e storie a lieto fine, pieno di magia e momenti incantati.


Vi auguro ogni felicità.



Con affetto,


Silvia

Date messa in onda

Cari lettori,

vi comunico le date di messa in onda delle mie interviste.. mi auguro che abbiate Sky, altrimenti poi vi dirò come vederle su internet! :)

10Libri: 1 gennaio, ore 19:15

SeScrivendo: 2 gennaio, ore 19:00

Bookshelf: 2 gennaio, ore 20:00

Tutte in onda su Viva L'Italia Channel, canale 879 di Sky.

L'intervista radiofonica, invece, sarà trasmessa il 4 gennaio, alle ore 21:30 all'interno di "La luna e i falò...", programma di letteratura e arte trasmesso su Radio Galileo.

Non temete, ve lo ricorderò ancora! :D

Un abbraccio

martedì 20 dicembre 2011

Luoghi

Quando sono all'università non riesco a scrivere. Ho tante idee, le appunto, penso, ma non riesco quasi mai a mettermi davanti al computer e scrivere. Non ce la faccio, mi blocco.



Poi torno a casa, accendo il portatile e scrivo. Qui c'è l'atmosfera giusta, la luce giusta, persino i suoni sono quelli adatti. La tranquilla confusione di casa chiusa oltre la porta, il soffuso scalpiccio del cane in giardino, il vento, la pioggia o il colore del sole oltre le finestre. E' qui che la fantasia ha spazio, aria, nutrimento. Qui. Dove il mare e le montagne si abbracciano nel panorama del Golfo, qui dove il fuoco scoppietta nel camino e i miei libri preferiti mi guardano dalla libreria. Qui, dove ci sono io.

venerdì 16 dicembre 2011

La città eterna



Roma è grave di passi, suoni, odori, voci, immagini e colori.

E' qualcosa che vibra nell'aria, palpita tra gli edifici, sfiora il tuo cuore e le tue lacrime.  Sono il peso ed i fantasmi dei secoli, della storia, dei drammi e delle violenze, delle anime e dell'umanità che hanno pulsato in quel luogo.

Vorrei descriverlo, ma non ci riesco.

Andate di fronte all'Anfiteatro Flavio e pensate. Tra quelle mura il popolo romano impazziva acclamando i gladiatori. Lì i cristiani scontarono i loro martirii. In quelle piazze si mossero Cesare, Cicerone, in quella stessa aria si sparsero le note della cetra che Nerone suonava pubblicamente. Quante voci sommesse, quanti sussurri si sono scambiati i grandi personaggi per le strade di Roma? La splendida Clodia passeggiava per quelle vie scatenando mormorii che parlavano della sua lascivia. Catilina avrà camminato tra quelle pietre, meditando la sua congiura. Le inquietudini, i fanatismi religiosi del medioevo, e poi i sogni, le speranze, i tradimenti dei Borgia, gli sfarzi del Rinascimento e dei grandi geni italiani sono ancora lì, sospesi in quell'aria mistica che è propria di Roma.

Pensateci e poi ditemi se poter osservare tutto questo, se poter accarezzare con lo sguardo ciò che loro hanno accarezzato non è grandioso e sublime.

martedì 6 dicembre 2011

Riflessioni nietzschiane su abissi e libertà



Cosa accadrebbe se l'universo si svuotasse di ogni certezza? Se "Dio è morto", l'uomo cosa fa? Diventa un superuomo o soccombe. Nessuna certezza, nessuna direttiva, nessun bene o male preimposto che ci dicano cosa fare o come agire. Completamente soli, dibattuti tra le possibilità. Se il nostro Super-Io fosse improvvisamente muto; nessuna coscienza perché nessun codice etico, morale o positivo che sia, ci dice come dobbiamo pensare. Non esiste un mondo oltre la morte. Siamo venuti dal nulla e finiremo nel nulla. Non c'è nessuno a cui presentare il conto, nessuno a giudicarci, nessun bene superiore per cui ci si deve sacrificare. Se tutto questo ci piombasse addosso, cosa faremmo? Precipiteremmo in un abisso scuro e vorticoso, dove il sopra e il sotto sono confusi, dove il sole emana tenebre e la luce è racchiusa nella notte. Impazziremmo cercando Dio con le lanterne nelle chiese, urleremmo soffocati dal mostruoso serpente che ci si avvinghia alla gola. Cadremmo giù in una voragine senza fondo. Ma quanti di noi scoprirebbero di saper volare, quanti di noi innescherebbero l'eterno ritorno compiendo ogni azione come un atto di volontà? Creatori delle proprie leggi, inventori del proprio destino. Finalmente liberi dai condizionamenti, liberi di plasmare la propria genesi e la propria apocalisse. Solo uomini. Completamente liberi.

giovedì 1 dicembre 2011

Love the way you lie







"Ora so che abbiamo detto delle cose, fatto cose che non volevamo dire e che ricadiamo negli stessi schemi, stessa routine. Ma la tua calma è cosi compromessa, come lo è la mia, e sei come me. Ma quando si tratta di amare sei proprio cosi cieca. Baby ti prego di tornare indietro. Non eri tu, baby, ero io. Forse il nostro rapporto non è così folle come sembra, forse questo è ciò che accade quando un tornado incontra un vulcano. Tutto quello che so è che ti amo troppo per andarmene, vieni dentro.. raccogliere i bagagli dal marciapiede. Non senti la sincerità nella mia voce quando parlo? Ti ho detto che è colpa mia, guardami negli occhi, la prossima volta che sono incazzato colpirò col pugno il muro. La prossima volta.. non ci sarà nessuna prossima volta. Scusami. Anche se so che è una bugia, sono stanco dei giochi, voglio solo che lei ritorni. So di essere un bugiardo: se lei provasse ancora una volta a lasciarmi la legherei al letto e brucerei la casa."

"Così sto qui e mi guardo bruciare. Ma va bene, perché mi piace il modo in cui fa male. Soltanto sto qui e mi sento piangere. Ma va bene, perché amo il modo in cui menti. Amo il modo in cui menti."


Perchè l'ho postata? Non lo so. Forse perché rappresenta così bene quel baratro da far male. E' stupenda.