E così, pagina dopo pagina, emergono le caratteristiche di una corte francese lussuriosa e vanesia, di una torbida e arrivista società inglese, serpeggiano i disagi e i lati oscuri di giovani donzelle in bilico tra lo squallore e la sfarzosità. Una Anna merce di scambio, come sua sorella prima di lei, all'interno di abili giochi di potere e meschine contrattazioni. Mi sembra di sentire l'odore (poco gradevole, in verità) di quell'epoca.
L'unico modo per vivere anni, secoli, millenni che non potremo mai assaporare.
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