mercoledì 31 agosto 2011

Kung Fu Panda 2

Tigre: -Notevole, guerriero dragone! Qual è il tuo piano?-


Po: -Primo passo: liberare i cinque.-


Vipera: -Qual è il secondo?-


Po: -Francamente non pensavo di arrivare fin qui...-




Film straordinario. Capace di miscelare drammaticità e comicità, con un cattivo molto più convincente di Tai Lung e soprattutto l'incontenibile, indimenticabile.. Po :D Risate a volontà, probabilmente anche qualche lacrima, penserete sicuramente che fosse troppo, troppo corto.. Io attendo con ansia il terzo capitolo, e voi? ;)


Lo consigliooo :)

lunedì 29 agosto 2011

but I'm set fire to the rain..







..Ma io ho dato fuoco alla pioggia 
l'ho osservata cadere mentre ti toccavo il viso 
beh, bruciava mentre piangevo 
perché l’ho sentita gridare il tuo nome, il tuo nome..

..Ho dato fuoco alla pioggia 
e ho gettato me e te nelle fiamme 
e sembrava che qualcosa fosse morto 
perché sapevo che era l’ultima volta, l’ultima volta..

it's amazing.. *-*

sabato 27 agosto 2011

Lucrezia Borgia, Bellonci

In questi giorni potete considerarmi prigioniera tra le mura del Vaticano, coinvolta di buona voglia negli intrighi dei Borgia. La Bellonci mi ha presa per mano e mi ha gettata in pasto a questa famiglia straordinaria (l'aggettivo non è un elogio, è solo una constatazione).

Passioni, incesti (veri o presunti che fossero), potere e sensualità bruciano questo sangue vibrante di vita e di bramosia che scorreva nelle vene della famiglia più potente d'Italia. Onorati, riveriti, temuti da tutti. E da tutti disprezzati. Hanno manipolato le vicende dell'Italia rinascimentale: illegittimi, corruttori, scandalosi ma sempre e sempre più forti.. e intoccabili.

Rodrigo, papa Alessandro VI.. lussurioso e nepotista, gestisce con stupefacente abilità diplomatica le redini della famiglia, ma sempre e inguaribilmente in balia delle passioni.

Cesare, primogenito del papa.  "Non ci fu uomo con meno vocazione religiosa di lui" dice la Bellonci.. e ci prende in pieno. Assetato di potere temporale, Cesare è straordinariamente intelligente. Così astuto e spietato da incutere inevitabilmente paura.

Lucrezia, unica figlia femmina della stirpe papale. Bella e donna. Travolta dai giochi maschili che scelgono al posto suo e dagli uomini soverchianti della sua famiglia che nell'ombra languida delle candele tracciano il suo destino.

E poi nell'ombra decine di figure si nascondono tra i broccati, i velluti e le sete del palazzo. Giulia la Bella Farnese, che sospiri vibranti di passione ha suscitato in tutta Italia e per la quale il papa perse la testa. Sancha d'Aragona, la voluttuosa, capricciosa e passionale principessa adolescente data in sposa al piccolo e infantile Joffré Borgia. Juàn, l'inetto e favorito figlio di papa a cui tutti i privilegi sembrano piovere dal cielo. Il bello e virtuoso Alfonso di Bisceglie, che inevitabilmente sarà travolto dall'impetuoso fiume degli interessi borgiani. Figure che passano nell'universo dei Borgia, illuminate dalla luce sinistra delle loro mire e delle loro brame e che cercano, insaziabilmente, di resistere alla forza della famiglia e, se possibile, di carpire le briciole del loro potere.

"Lucrezia Borgia", di Maria Bellonci (che avevo già amato in "Rinascimento privato") ci porta in un Vaticano che si presenta come un affresco di vizi e vergogne.

Un girone dantesco in cui i Borgia regnano sovrani.

far from here






Fight hard on a night like this
Look for a star and wish
You could get out of it


Bite down and then pray, pray, pray
You'll make it through this to sing and say
You hold life dear


Moments turn to hours which become years..
And now I'm


Far from here, and we are happy
Far from here, we are all right
Far from here, things are peacful
Far from here, we have insight
Far from here, we've detangles
Our strangled hold
And I hope to see you there


Rise high out of this whole scene
Look down and separate yourself
From your worst dream


Then fly far and then stay, stay, stay
Out of the way until the coast
Is clear and safe


Moments turn to hours that become years..
And now I'm


Far from here, and we are happy
Far from here, we are all right
Far from here, things are peaceful
Far from here, we have insight
Far from here, we've detangled
Our strangled hold
And I hope to see you there


Oh, it's hard to imagine
The things that we survive
Will we understand it all
One day when we arrive?


Far from here, and we are happy
Far from here, we are all right
Far from here, things are peaceful
Far from here, we have insight
Far from here, we are laughing
Far from here, we are thankful
Far from here, we're forgiven
And for that we are grateful
Far from here, we've detangled
Our strangled hold
And I hope to see you there


I'll see you there..

venerdì 26 agosto 2011

Sogni

E' un periodo di sogni assurdi.
Alcuni sono incubi da cardiopalmo, ma sempre con una nota teatrale.. anzi, cinematografica. E quindi ricchi di tensione, paura e pressione. Una paura così folle che ti svegli per il desiderio di fuggire, di aprire gli occhi per non farti venire un infarto. Grandi incubi, mi complimento con me stessa.
Ma altri sono sogni.. Splendidi sogni! *-* Sogni così meravigliosi e realistici (per quanto le cose straordinariamente belle possano esserlo) che ti svegli e ringrazi per aver sognato.. Vorresti che fosse accaduto davvero ma, in fondo, è meglio averlo vissuto in un sogno perfetto che non averlo vissuto affatto..

E voi? Qual è il vostro sogno preferito o il vostro incubo peggiore? Vi va di raccontarne qualcuno? :)

noi che andiamo controvento, ma che in fondo il vento non ci sfiora mai..






 

E' difficile arrivare puntuale ogni mattina
quando la notte è lunga
e il freddo ci consuma.
Ci consuma questa vita che ci illumina di immenso,
C'è una stella da raggiungere e se no non ha più senso.
E ti accorgi in un istante
che saranno tempi duri
e c'è solo una risposta:
a volte siamo un pò immaturi.
Come il cielo all'improvviso,
come il buio in un sorriso..
Immaturi
Noi cerchiamo una risposta
ma poi quando la troviamo scappiamo via..
Immaturi
Come il cielo del mattino
e lo sguardo di un bambino..
Immaturi
Adulti di nascosto,
ma che forse adulti non saremo mai.

giovedì 25 agosto 2011

i'm back!

Cari lettori virtuali,

sono tornata dopo una settimana straordinaria..  a respirare l'aria salmastra del mare accarezzata dal sole, oppure a farmi cullare dal vento sull'amaca in giardino con un buon libro (due o tre libri, in realtà :D ) e acqua ghiacciata, facendo la spola giardino-frigorifero per rifornirmi di frutta.. (sospiro) che bellezza *^*

in questa settimana mi sono divertita tanto, mi sono rilassata, ho visto film eccezionali e conosciuto storie fantastiche tra le pagine odorose dei libri.. vi racconterò tutto, pian piano ;)

vi ringrazio per aver continuato a frequentare il blog, siete stati molto attivi e non può che farmi piacere :)

un abbraccio!

mercoledì 17 agosto 2011

Ferie ;)

Cari lettori,

vado in vacanza per una settimana, mi sa.. Niente computer, niente bozze da correggere, niente Word... :D

Solamente il sole, il mare, un buon libro e io.

Ci rileggiamo il 25 agosto, intanto vi lascio con una canzone..

Un abbraccio :)

 





martedì 16 agosto 2011

The Night

In a world beyond controlling,
Are you going to deny the savior
In front of your eyes?
Stare into the night..
Power beyond containing,
Are you going to remain a slave for
The rest of your life?
Give into the night.


In un mondo fuori controllo,
Sei pronto a rinnegare il salvatore
di fronte ai tuoi occhi?
Osserva la Notte..
Un potere oltre ogni comprensione,
Sei pronto a restare uno schiavo
per il resto della tua vita?
Vai incontro alla Notte.








 

Ma quanto è straordinaria questa canzone? *-*

lunedì 15 agosto 2011

Si viene e si va







 

Si viene e si va, comunque ballando,
Pensando "una vita forse non basterà".
Si viene e si va..
Allora, tenendo la vita per la coda
Nel caso che dio non sia in sede
..
Si viene e si va tenendoci stretti,
Tenendoci dritti che così si fa.
Si viene e si va..
Per sempre,
Fra gusto e dolore più o meno
Venendo nel mondo più o meno.
Vai, vieni e vai, come vuoi,
Nasci solo e solo andrai,
E' in mezzo che hai quel gran bel traffico..

La canzone del nostro Ferragosto.. =)

Buon Ferragosto!

domenica 14 agosto 2011

sabato 13 agosto 2011

Uprising






Interchanging mind control
Come let the revolution take its toll if you could
Flick the switch and open your third eye, you’d see that
We should never be afraid to die.


Rise up and take the power back, it’s time that
The fat cats had a heart attack, you know that
Their time is coming to an end
We have to unify and watch our flag ascend.


They will not force us
They will stop degrading us
They will not control us
We will be victorious!

venerdì 12 agosto 2011

sappiamo di cosa stiamo parlando?

Sento parlare spesso dei giovani autori. "Per loro scrivere è un modo come un altro per diventare famosi", dicono molti. E io giù a ribattere che non è vero, che non si può fare di tutta l'erba un fascio, che i giovani scrivono perché hanno qualcosa da dire, perché forse questo mondo li ha stancati un po'. Poi leggo cose del tipo "Voglio scrivere un libro. Mi dite la trama?" Oppure "Sto scrivendo un libro parla di... Pensate che possa interessare il pubblico, lo comprerebbero?"
E penso.. Forse hanno ragione loro, gli scettici che scuotono la testa con indignazione di fronte ai giovani scrittori. Forse si inizia a pensare che scrivere sia il talento che tutti possono avere, forse la maggior parte dei giovani la pensa così. Essere un prodigio musicale richiede impegno, avere capacità canore straordinarie richiede almeno una bella voce.. Scrivere? Beh, quello lo insegnano in prima elementare. Allora scriviamo un libro! Datemi una trama e diventerò il nuovo Shakespeare.
Ma cosa si pensa che voglia dire scrivere un libro? I libri non si scrivono perché bisogna diventare la nuova Rowling o il nuovo Wilde, non si scrivono per attirare il pubblico e vendere. Sono shockata. I libri li scrivi quando vuoi dire qualcosa, prima di tutto a te stesso. Quando senti qualcosa dentro che ti spinge a scrivere senza fermarti, quando proseguiresti tutta la notte e tutto il giorno seguente, perché le parole ti sgorgano dall'anima. Non si "sceglie" di raccontare una storia. E' lei che sceglie di essere raccontata da te. Non scrivi un libro per un fantomatico pubblico: quando vuoi scrivere, quando vuoi davvero scrivere, non racconti a nessun altro se non a te stesso. Non hai nessun'indagine di mercato da valutare. Non si diventa scrittori. Scrivere non è battere al computer 300 pagine. Scrivere non è formulare frasi. Scrivere è raccontare, appassionare, mettere su carta non quello che TU hai scritto ma quello che il tuo CUORE ha scritto per te. Perché una storia è qualcosa di più di una trama. E' sentimento, coinvolgimento, motivazioni. Amore per la parola, per le emozioni che può suscitare. Scrivi perché hai qualcosa da dire o qualcosa da mostrare (nb: mostrare e non DImostrare). Scrivere è arte e come tale è prima di tutto rispetto.
A volte c'è da chiedersi se sappiamo di cosa stiamo parlando, quando diciamo di voler scrivere..

tutti vogliono viaggiare in prima..

Quelli come me si svegliano alle tre
e dicono che i giorni sono corti
e poi quelli come me si svegliano a metà
rimangono coi sogni mezzi aperti
Avrai ragione te a fare come fai
a stare con chi vince cambiarti le camice
ma sta a vedere che sappiamo già com'è
ci riposiamo solo dopo morti..


Tutti vogliono viaggiare in prima
l'hostess che c'ha tutto quel che vuoi
Tutti quanti con il drink in mano
sotto come va fuori come va?
Fuori come va?


Quelli come me si va finchè ce n'è
ma è come non venisse mai il momento
Con quei progetti lì e quei difetti lì
che ci fanno stare più contenti
Avrai ragione te a fare come fai
a startene da furbo nel mondo dei più furbi
sta a vedere che sappiamo già com'è
non ci teniamo a togliere il disturbo..








La vendetta di Clitemnestra

Agamennone, Re di Argo, fa ritorno dalla guerra di Troia insieme a Cassandra, principessa troiana che il Re ha preso come concubina. Clitemnestra lo attende con oscuri intenti: Agamennone ha sacrificato la figlia Ifigenia per propiziarsi il favore degli dei alla sua partenza verso Troia e adesso torna con un'amante. Dieci anni sono stati sufficienti per meditare un'adeguata vendetta.

Clitemnestra, ordinando di allestire un tappeto rosso (simbolo di trionfo agli occhi del Re, ma simbolo del sangue per la regina) che conduca Agamennone dentro la reggia:

Preparate un sentiero di porpora, per dove la
Giustizia lo porti a un insperato riposo.
Una mente insonne lo guida, com'è fatale,
per la strada segnata dagli dei.

Cassandra, entrando nella reggia:

Ah, casa sacrilega, covo di ogni colpa, dove
sangue fraterno cola, si mozzano teste,
mattatoio umano caldo di sangue!

Clitemnestra, uscendo dalla reggia:

Non mi vergognerò adesso a contraddire
tutto ciò che ho detto prima, per dovere.
Quando su chi si odia, fingendo di amarlo,
ci si prepara a dar sfogo all'odio, non si alzano
nuovi ostacoli, a rendere più difficile il successo!
Questo incontro, da tanto tempo lo sognavo:
finalmente è venuto, vittorioso: e ora resto,
qui, dove ho ucciso, sulla mia opera compiuta.
Non lo nego, ho tutto disposto perché lui
non potesse fuggire né rimandare la morte.
Gli ho teso intorno una rete senza scampo,
coprendolo di vesti di sacrilego fasto:
poi l'ho colpito, due volte, e due volte urlando
lui si è accasciato; e come fu in ginocchio
l'ho colpito ancora, consacrando il colpo al dio
che vive sotto terra, protettore dei morti.
Egli ha esalato l'anima, bocconi, il sangue
schizzando sotto il coltello che l'ha ferito,
mi ha tutta bagnata con le sue gocce oscure,
dolci, per me, come quelle della rugiada
che piove nel seno dei boccioli aperti.
Ecco i fatti, notabili di Argo: me ne vanto,
che a voi piaccia o no. Se libare su un morto
è giusto, in questo caso è giusto due volte:
tanto quest'uomo volle colmare la coppa di male,
che al ritorno l'ha dovuta svuotare d'un fiato.

dall' "Agamennone", di Eschilo... Io AMO questa tragedia *-*

giovedì 11 agosto 2011

harry potter

Ci sono caduta. In pieno.
Harry Potter mania.
E' capitato per caso.. Una sera, quando non avevo niente da fare e sentivo uno strano bisogno di magia. Harry Potter e la camera dei segreti mi sbirciava dalla libreria: "Hey.. hai bisogno di me.." E aveva ragione.. L'ho riletto e mi ha rapita (purtroppo ho solo quel volume, da un tempo indefinito, gli altri me li avevano prestati quando ho letto la saga.. ma sto rimediando :D). Internet, poi, è una trappola.. C'è tutto. Così, accorgendomi di quanto fosse dettagliato, minuzioso e definito quel mondo, di quanta cura e attenzione ai dettagli l'autrice avesse immesso, mi sono appassionata. Certo, avevo già notato questa cose quando li ho letti, ma quando sei presa dalla brama di sciogliere l'intreccio, i dettagli ti scivolano un po' addosso. Così ho iniziato a racimolare informazioni e.. mi sono persa, sono rimasta incantata e affascinata da un mondo in piena regola, costruito in ogni dettaglio. Lo amo. Amo i riferimenti che dal primo libro si spiegano nel quinto, gli intrecci dal terzo al settimo, gli incantesimi e, soprattutto.. Hogwarts.
Sono una potteriana anch'io.. *-*
E mi piace.

mercoledì 10 agosto 2011

racconti..

A volte capita che non riesca a scrivere per settimane. Anche mesi. Non butto giù neanche una riga. Scrivo quando sento qualcosa, quando dentro nasce quell'irrefrenabile voglia di raccontare. Quando sono ispirata. Altrimenti preferisco non scrivere, perché lo farei solo per dovere e temo che il risultato ne risentirebbe. Ogni parola di quello che c'è nei miei libri, nei miei racconti, è nata da un'emozione. Per cui capita che nei mesi estivi, quando mi lascio andare ai ritmi blandi della vacanze, non trovi gli stimoli adatti alla scrittura, non sono nello stato ideale e quindi preferisco evitare.. Non mi costringo mai di scrivere, perché è un'esperienza troppo bella per forzarla nel dovere e nella necessità. Ieri invece ho scritto. Un racconto, qualcosa di diverso dal genere a cui lavoro di solito.. Ma mi ha presa. Le parole venivano spontanee, percepivo le immagini susseguirsi nella mia mente.. Era un principio di qualcosa. Mi fa sorridere, mi fa brillare gli occhi. Mi piace.

martedì 9 agosto 2011

"Il silenzio dell’invidioso fa molto rumore" Kahlil Gibran

Tutti noi abbiamo invidiato qualcuno, una volta o l'altra. Per quanto siamo restii ad ammetterlo, almeno una volta avremmo voluto essere al posto di qualcun altro. Perché noi lo meritavamo di più, perché noi ne avevamo più diritto etc etc... Io non ricordo il mio episodio di invidia, sono sincera. Ma sicuramente c'è stato. Adesso mi sento in grado di non invidiare nessuno. Rispetto i successi degli altri e soprattutto rispetto me stessa e i risultati, anche piccoli, che riesco a raggiungere. Li rispetto e ne vado fiera perché ci ho lavorato, perché sono miei, perché solo io so di quanta passione e di quante energie sono intessuti. Chi invidia gli altri in fondo non fa altro che denigrare se stesso. Così quel silenzio o quell'omissione, risuonano di infinite recriminazioni verso qualcuno che ha lavorato più di noi o ha più talento. Forse neanche ci rendiamo conto di straripare nell'invidia, eppure è così palese. E' così... doloroso. Perché se l'invidia viene da parte di un amico, allora ci si chiede dove si sta sbagliando, in quale momento l'invidia ha soppiantato l'amicizia, senza che neanche ce ne accorgessimo. Doloroso perché se si invidia un amico, prima o poi si sarà costretti ad affrontare la propria insoddisfazione e a rendersi conto che l'invidia erode tutto ciò che sta intorno. Prima o poi, erode anche l'amicizia.


"Per essere benvoluti bisogna essere mediocri", Oscar Wilde.

lunedì 8 agosto 2011

Enough

When your soul is frozen,
Is that enough?
When your heart is broken,
A thousand times,
With every moment,
Is that enough?







enjoy it! :)

domenica 7 agosto 2011

TrueFantasy!

Cari lettori,
vi annuncio che sono stata inserita nell'elenco autori italiani di TrueFantasy ( ://truefantasybooks.blogspot.com/2011/08/silvia-mangiardi.html )
qui troverete la mia biografia, la sinossi e l'elenco delle mie opere.



Il sito è molto carino, ve lo segnalo :) http://truefantasyitaly.blogspot.com/

Un abbraccio

sabato 6 agosto 2011

Abitudini e Ricordi

Tornare alle vecchie abitudini fa bene alcune volte. Certo, dipende dalle abitudini. Se sei appena uscito da qualche dipendenza, non è "tornare alle vecchie abitudini", ma "ricaderci" e non fa bene. Per cui, circoscrivo già da ora il raggio d'azione di questo post.

Chiarito questo, dicevo: tornare alle vecchie abitudini fa bene. Una tradizione che viene ripristinata, una consuetudine che viene ristabilita, ti sprigiona dentro uno strano calore. Casa. Un gruppo di amici si ritrovano dopo un po' di tempo, recuperano le uscite, le risate, gli scherzi e i discorsi più o meno seri che avevano saltato e sembra di richiudere un cerchio. Ma niente è mai uguale, anzi. Nuovi discorsi, nuovi sorrisi, nuove esperienze da raccontare. Tutti un po' cambiati, ma in fondo sempre gli stessi. Ritornare in un posto della tua infanzia, rivedere i luoghi magici in cui giocavi, i nascondigli più sicuri che conoscevi. Nostalgia. Tutto appare adesso così diverso, così piccolo. Ma invece è tutto uguale. Sei tu a essere cambiato.

Confrontarsi con i propri ricordi fa sempre bene. Ritornare alle vecchie abitudini anche. Che sia una cena in famiglia, un'uscita con gli amici di sempre, un piccolo rito personale che avevamo tralasciato da tanto, troppo tempo. Perché in queste piccole cose, ci ritroviamo. Esistiamo nei gesti, nelle chiacchiere, nelle risate, nelle stranezze e nelle memorie.

La vita è questa qui.

venerdì 5 agosto 2011

Libera uscita






E non ci prendono sul serio 
d'altronde non l'han fatto mai 
siam sempre stati il pesce d'aprile 
anche quando l'aspetti anche quando lo sai 


E non ci prendono comodamente 
né con il loro dai e dai 
né con il loro chi tace acconsente 
noi non abbiamo taciuto mai 


E non ci beccano più 
e non ci provano più 
non se lo chiedono più 
cosa facciamo qui nelle scarpe da corsa 


Libera uscita 
in libero mondo 
Libera scelta di dirlo io
com'è che mi spendo..


Stupenda.. Enjoy it! <3

giovedì 4 agosto 2011

facebook!

mi ero dimenticata di annunciarlo qui! (*pacca sulla fronte*)
è stata creata una mia fan page su facebook.. sembra strano anche a me ancora ^^ per cui se volete mettere "mi piace", potrete rimanere aggiornati anche da lì.
se vi va di diventare fan, potete cercare su fb "la saga delle terre originarie - silvia mangiardi", oppure cliccare "mi piace" dal box qui a lato :)
scusate il ritardo!
un abbraccio

Espiazione

Espiazione è un film diretto da Joe Wright, che già avevo apprezzato per Orgoglio e Pregiudizio, film che adoro. Nonostante tutto, mi ha stupita. Ha superato le mie aspettative, perché è molto più intenso di come mi aspettavo. I punti di vista si susseguono, i piani temporali si sovrappongono, immaginazione e fantasia si mescolano. Oggetti, sguardi, gesti sembrano esprimere più dei dialoghi stessi, creando un film assolutamente originale. Un errore, un piccolo errore commesso a 13 anni da una ragazzina fantasiosa può scatenare le più dolorose e catastrofiche conseguenze e non può portare ad altro che all'espiazione. E l'espiazione non può che trovarsi dove tutto è iniziato, tra le pagine sconcertanti di un libro.



Ve lo consiglio assolutamente. Un capolavoro :)

piccola vita

Ieri, mezzogiorno circa. Esco dall'auto e vedo una cosetta di 4 cm più o meno per terra. Mi accorgo che la cosetta ha due occhietti membranosi chiusi, una pelle sottilissima e non ha neanche una piuma. Mi porto la mano alla bocca, in pieno terrore. E' morto, me lo sento. Chiamo mia sorella che mi convince ad avvicinarmi per controllare cos'ha. Si muove. Esulto mentalmente. Respira affannosamente e muove le alette senza penne cercando di sfuggire al sole cocente. Mi viene da piangere. Una creaturina così piccola, un neonato, totalmente impotente. Non può reagire, non può muoversi, non può fuggire. Costretto a rimanere lì, sotto il sole di mezzogiorno a supplicare che qualcuno lo salvi, nel mondo sordo della città. E' qualcosa di così crudele che mi paralizza. Per fortuna c'è mia sorella, che è più coraggiosa di me in queste cose. Con un fazzolettino lo raccoglie e lo appoggiamo nell'aiuola accanto, all'ombra. Il nido è lì, sull'albero, ma è troppo in alto e nessuna delle due ci arriva. Aspettiamo i soccorsi, senza il coraggio di controllare se il piccolo respira ancora. Quando arriva mio cognato, decisamente più alto di noi, trovo finalmente la forza di controllare. La creaturina non si contorce più, ma respira con calma. Mio cognato la prende e la lascia nel nido. La mamma corre a nutrirla. E' salva.

martedì 2 agosto 2011

vicky cristina barcelona

Ho amato questo film. Sarà la città splendida che voglio visitare da molto tempo, sarà l'influenza artistica e romantica, sarà il tema del viaggio come ricerca e riscoperta. L'estate, la spagna e l'arte sono gli ingredienti per qualcosa di più. Come un retrogusto dolce e speziato, la voglia di partire e riscoprirsi s'insinua tra le scene e gli intrecci, accompagnato da una colonna sonora perfetta. Amore, follia, morte, arte, vita, futuro... Tutto si incontra e si scinde e infine si scompone. Al termine di quell'estate, niente potrà tornare uguale, perché Barcelona è penetrata dentro di loro, le ha arricchite, rendendole consapevoli. Bravo Woody :D



E' un film particolare, non credo possa piacere a tutti.. Chi, come me, si ritroverà in molte frasi o chi non ci si ritroverà affatto, spero voglia farmelo sapere qui sotto ;)
Un abbraccio!

lunedì 1 agosto 2011

Sweet dreams

Sweet Dreams are made of this..
Who am I to disagree?
Travel the world
and the Seven Seas:
Everybody's looking for something.







musicalmente preferisco questa versione.. ma se preferite una versione meno emo (ammettiamolo.. è abbastanza inquietante :lol: ) consiglio quella degli Eurythmics..

enjoy it! ;)