Così enuncia il terzo principio della dinamica.
Nessuna azione è priva di conseguenze. Nessuna parola può essere cancellata, né i gesti o i non-gesti possono essere riavvolti. E, inevitabilmente, effetti gravidi di altre reazioni cadono, uno dopo l'altro, come le tessere di un domino. Lineare e inesorabile il divenire divora i secondi e con essi i nostri respiri, i nostri pensieri, le nostre azioni.
Giù lungo i binari del tempo, in una corsa folle senza rewind.
Silvia! Posso invitarti sul mio blog?http://ciottolidichimera.blogspot.com/
RispondiEliminacerto! ci passerò con piacere e appena avrò un po' di tempo commenterò sicuramente ;) un abbraccio
RispondiEliminaIl tempo è un'argomento che mi ha sempre trasmesso una certa dose di angoscia, forse per l'irreversibilità che lo caratterizza, non so...pensandoci bene tutte le cose irreversibili, come alcune decisioni ad esempio, mi hanno sempre fatto paura.
RispondiEliminal'irreversibile spaventa anche me, ti capisco.. ma ho finito con il comprendere che ciò che è permanente è l'unica cosa che resta... è l'eco della nostra presenza.. non trovi? ;)
RispondiEliminaSi sono d'accordo! E' necessario e importante fare scelte che portano con sè una dose di irreversibilità perchè in fin dei conti sono quelle che rendono la nostra esistenza unica...
RispondiEliminaproprio quello che intendevo ;)
RispondiEliminaun abbraccio :)