Tutti noi abbiamo invidiato qualcuno, una volta o l'altra. Per quanto siamo restii ad ammetterlo, almeno una volta avremmo voluto essere al posto di qualcun altro. Perché noi lo meritavamo di più, perché noi ne avevamo più diritto etc etc... Io non ricordo il mio episodio di invidia, sono sincera. Ma sicuramente c'è stato. Adesso mi sento in grado di non invidiare nessuno. Rispetto i successi degli altri e soprattutto rispetto me stessa e i risultati, anche piccoli, che riesco a raggiungere. Li rispetto e ne vado fiera perché ci ho lavorato, perché sono miei, perché solo io so di quanta passione e di quante energie sono intessuti. Chi invidia gli altri in fondo non fa altro che denigrare se stesso. Così quel silenzio o quell'omissione, risuonano di infinite recriminazioni verso qualcuno che ha lavorato più di noi o ha più talento. Forse neanche ci rendiamo conto di straripare nell'invidia, eppure è così palese. E' così... doloroso. Perché se l'invidia viene da parte di un amico, allora ci si chiede dove si sta sbagliando, in quale momento l'invidia ha soppiantato l'amicizia, senza che neanche ce ne accorgessimo. Doloroso perché se si invidia un amico, prima o poi si sarà costretti ad affrontare la propria insoddisfazione e a rendersi conto che l'invidia erode tutto ciò che sta intorno. Prima o poi, erode anche l'amicizia.

"Per essere benvoluti bisogna essere mediocri", Oscar Wilde.
TU non avrai mai niente da invidiare a NESSUNO!
RispondiEliminaSemmai gli altri devono invidiare quello che sei e i tuoi GRANDI risultati raggiunti.
Sei unica <3
grazie mille sere *-*
RispondiElimina