La delusione è una consapevolezza sottile. Viene dopo la rabbia, le urla, i pianti, le recriminazioni. Dopo le accuse e le lacrime.
E' una calma glaciale, immobile, senza perturbazioni.
E' una piccola morte.
Ogni delusione uccide una parte di noi. Nutre la nostra diffidenza, soffoca l'innocenza.
Senza quasi accorgercene, finiamo per chiuderci nel nostro scrigno di vetro, al sicuro dal mondo esterno. In un angolo langue l'ultimo fantasma della nostra ingenuità, di quell'approccio cieco e sorridente alla vita e agli altri, di quella fiducia gratuita che si dispensava giorno dopo giorno.
Questo è il prezzo per tenere al sicuro il nostro cuore.
Ma quello che io mi domando è: questa è davvero l'unica via?
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